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C’è anche Plus onlus tra le associazioni presenti in Piazza Maggiore a Bologna sabato 1° e domenica 2 dicembre per proporre alla popolazione il test rapido per l’Hiv. L’iniziativa, lanciata dall’Ausl di Bologna, dal Policlinico Sant’Orsola e dal Comune, ha raccolto l’adesione e il sostegno di tutte le associazioni di lotta all’Aids bolognesi; i volontari saranno infatti presenti al gazebo per proporre attivamente il test ai passanti e per offrire consigli e supporto “tra pari”.

«Rapido, anonimo e sicuro. Se hai avuto rapporti sessuali non protetti, fai il test Hiv». È questo lo slogan con cui si presenta il gazebo allestito in piazza Maggiore e che sarà attivo dalle 10 alle 22 di sabato e dalle 10 alle 13 di domenica, per eseguire il test rapido salivare, che dà un risultato in pochi minuti. Basta sufficiente presentarsi al gazebo e senza nessuna prenotazione, e in maniera completamente anonima, un operatore sanitario eseguirà il test. Il risultato, disponibile in 20 minuti, sarà comunicato in uno spazio riservato, a garanzia della privacy di chi si sottopone al test, da operatori qualificati per chiarire ogni dubbio sulla infezione Hiv e sull’Aids, e per fornire informazioni su prevenzione cura e assistenza. Nel caso in cui venga accertata la reattività al test, la persona sarà immediatamente presa in carico e le sarà fornito tutto il supporto clinico e psicologico necessario.

All’iniziativa collaborano Anlaids, Cassero Salute-Arci Gay, Ceis Pettirosso, Centro Aurora contro l’Aids pediatrico, Ida – Iniziativa donne aids, La rupe, Lila, Movimento identitá transessuale, Plus. Il test, comunque, si può eseguire, senza prenotazione anche al Sant’Orsola, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 14 e il mercoledì dalle 15 alle 18 (telefono 051.6363355). Al Maggiore, si può fare lo stesso dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il giovedì dalle 15 alle 18 (telefono 051.6478466). Il test si può anche prenotare nei centri di tutta la regione, in forma anonima e gratuita, chiamando il Telefono verde Aids: 800 85.60.80

comunicato stampa di Plus onlus per l’Aids Day 2012

BOLOGNA, 30 novembre 2012 – Le persone LGBT sieropositive si organizzano e, in occasione del 1° dicembre, Giornata mondiale contro l’Aids, lanciano una campagna contro la discriminazione per Hiv. È Plus onlus, la prima associazione di persone gay, lesbiche, bisessuali e trans (LGBT) sieropositive in Italia, nata da pochi mesi a Bologna. Proprio in questa città l’associazione sarà presente durante la serata dedicata all’evento da Teatri di Vita dove distribuirà le cartoline della campagna “Se mi conosci, mi eviti?”.

I dati

Gli ultimi dati sulla diffusione dell’infezione da Hiv nel 2011 confermano che i maschi che fanno sesso con maschi (MSM) residenti in Italia sono sproporzionatamente colpiti, con 937 nuove diagnosi di infezione contro le 634 registrate tra eterosessuali – afferma Sandro Mattioli, presidente di Plus onlus – Questo mentre non ci sono e non ci sono mai stati interventi del Ministero della Salute per la loro tutela. Anzi, le persone LGBT sieropositive soffrono ancora di disattenzione e di inammissibili forme di discriminazione, sul lavoro, nelle relazioni sociali e persino in ambito sanitario”.

La campagna

Per contrastare le discriminazioni verso chi vive con l’Hiv, Plus onlus lancia la campagna “Se mi conosci, mi eviti?” che ribalta la prima campagna ministeriale per la prevenzione dell’Aids del 1989: lo spot televisivo presentava diverse persone in situazioni di rischio per Hiv, circondate da un alone viola, simbolo del contagio, e si concludeva con lo slogan “Aids. Se lo conosci lo eviti”. “A distanza di piu di vent’anni per fortuna non solo è diminuito il contagio, ma è aumentata la consapevolezza, la prevenzione e la possibilità di vivere una vita normale per le persone sieropositive – spiega Sandro Mattioli – Abbiamo scelto di celebrare la giornata mondiale contro l’Aids ribaltando quel tristemente famoso slogan, per ricordare a tutti che la discriminazione e il pregiudizio nei confronti delle persone sieropositive sono ancora forti. Nella maggior parte dei casi per motivi infondati. È il momento di combattere i luoghi comuni che contribuiscono a discriminare. Togliamoci dalla mente quell’alone viola. Combattiamo l’Hiv, non le persone con Hiv”.

La serata

Plus onlus partecipa alle iniziative realizzate da Teatri di Vita, a Bologna, per celebrare la Giornata mondiale contro l’Aids del 1° dicembre: nel corso della serata, sarà proiettato il film +o- il sesso confuso. Racconti di mondi nell’era Aids di Andrea Adriatico e Giulio Maria Corbelli, che ripercorre trent’anni di diffusione dell’Hiv nel nostro paese attraverso le storie delle persone colpite, le scoperte della ricerca, i cambiamenti dei costumi sociali. L’incasso della proiezione sarà devoluto a Plus onlus, che sarà presente per offrire informazioni sulle proprie attività e lanciare la campagna “Se mi conosci, mi eviti?”.

L’associazione

L’idea di Plus onlus nasce da una riflessione attorno alla realtà dell’infezione da Hiv in Italia. A trent’anni dall’inizio della sua diffusione, anni di interventi sulla cosiddetta riduzione del danno hanno permesso di ridurre drasticamente la diffusione dell’Hiv tra i consumatori di sostanze. Di contro, anni di silenzi e reticenze sui temi del sesso e della sessualità hanno fatto sì che poco si sia ottenuto per quanto riguarda la diffusione dell’infezione per via sessuale. Questo, aggiunto all’influenza pesante dello stigma che ancora oggi pesa nel nostro paese sulle persone LGBT ha spinto la prevalenza dell’infezione da Hiv all’interno della popolazione gay maschile italiana fino a sfiorare il 10%, facendo della popolazione MSM italiana una “comunità vulnerabile”.

Plus onlus nasce nel solco tracciato dalle grandi strutture europee “gay-oriented”, è ha tra i suoi primi obiettivi la realizzazione del primo checkpoint italiano, un luogo gestito da rappresentanti delle associazioni in cui le persone LGBT ma anche gli eterosessuali possano effettuare i test diagnostici per l’infezione da Hiv e altre malattie a trasmissione sessuale in un ambiente accogliente, al di fuori delle strutture sanitarie tradizionali, e con l’assistenza di persone in grado di offrire consigli e supporto tra pari.

Per contatti: Sandro Mattioli, presidente di Plus onlus – www.plus-onlus.it – info@plus-onlus.it