Documento politico Catania Pride 2013

Documento politico Catania Pride 2013 – Festa dell’Orgoglio Omosessuale e Transessuale

Un Pride in Plus

Io combatto HIV, non le persone con HIV
campagna Plus Onlus

Proteggiti, semplicemente
campagna Lila

A che punto siamo?

Molti passi avanti sono stati fatti, dagli altri Paesi; noi, tutto sommato, siamo al solito punto.

Il teatro su cui si svolge il nostro agire quotidiano – di singole persone LGBTQ e di associazioni – porta in sé i caratteri non mutati della crisi che ci colpisce ormai da troppo tempo: crisi economica, certo, ma anche crisi di idee, di sentimenti, di desideri.

Il rischio dell’atomizzazione individuale si è trasformato in una amara realtà in cui non ci si riconosce più vicendevolmente e dove le lotte di ciascun* sono migliori di quelle di chiunque altr*. Abbiamo paura di pronunciare il nostro desiderio: per una vita differente, per un amore rivoluzionario (dove rivoluzione non è contestazione di dogmi per istituirne altri, ma espressione di libertà), per un corpo in salute e rispettato comunque si manifesti e non per la sua aderenza a modelli canonici pretesi come assoluti, per la fruizione di diritti (che è il diritto di averli e di poterne pensare ancora altri), insomma per autodeterminarsi in piena autentica libertà.

Il Movimento LGBTQ, in tale contesto di smarrimento non può e non deve più puntare solo e soltanto sul tema dei diritti. Non ha senso il diritto al matrimonio se prima di tutto non c’è la possibilità di sostenere anche economicamente il progetto d’amore che accoglie in sé la complessa specificità dell’altr*, come coppia o terzetto, quartetto o altro ancora; non c’è matrimonio, unione civile o incivile senza lavoro, senza la libertà di non cedere al ricatto di una vita economicamente difficile. Non c’è matrimonio o altra forma di riconoscimento affettivo senza un luogo dell’abitare che sia civile, ben amministrato, rispettoso dell’alterità a dimensione degli esseri viventi che lo popolano – umani e non umani. 

Le Associazioni LGBTQ non possono più affrontare le specificità delle loro politiche considerandole chiuse in monadi non comunicanti con l’esterno. Il mondo è un continuo fluire tra dentro e fuori i corpi sociali che lo abitano; opporre resistenze e chiusure impedisce la crescita politica e consapevole di ciascun*. L’espressione di libertà e il riconoscimento di diritti di qualunque microcosmo apre orizzonti più ampi. Tuttavia, dei nostri temi se non ne parliamo noi non lo fa nessuno. Pertanto se è verissimo che viviamo sulla terra con gli altri, serve sottolineare il fatto che il mondo del lavoro, per esempio, è composto anche da omosessuali e transessuali che hanno esistenze diverse delle quali i contratti devono tenere conto. È del tutto evidente che questo non deve significare chiuderci in ghetti, ma neppure lasciare annacquare i nostri temi e le nostre peculiarità nel mare magnum della maggioranza o, peggio, della normalizzazione.

Il Catania Pride 2013 – Festa dell’Orgoglio Omosessuale e Transessuale è affermazione, autodeterminazione, rivendicazione, visibilità, persino provocazione, perché le idee devono essere provocate!

Il Catania Pride 2013 – Festa dell’Orgoglio Omosessuale e Transessuale è uno strumento politico proprio del Movimento LGBTQ il che significa che da Esso viene prodotto. Tuttavia, in linea con i desideri di inclusività e arricchimento con l’alterità propri del nostro pensiero, il Pride è un dono per tutt* coloro che si riconoscono nel pensiero dell’autodeterminazione, della lotta al patriarcato (in tutte le sue forme, dalle dittature, ai fascismi, al maschilismo, all’odioso femminicidio), della liberazione dei corpi.

Il Catania Pride 2013 – Festa dell’Orgoglio Omosessuale e Transessuale da quest’anno sarà un Pride tematico. Un Pride Gay, Lesbico, Bisessuale, Transessuale, Queer e tematico e noi siamo particolarmente orgoglios* dell’appartenenza di questo Pride alla Festa che identifica questa casa come la nostra casa nella quale sono tutt* invitat* senza esclusioni di sorta.

Quest’anno vogliamo dare voce e visibilità a coloro cui fino a oggi è stato assegnato un ruolo marginale nelle lotte di rivendicazione e nelle politiche attive del Movimento: le persone HIV+.

Vogliamo mettere in evidenza un tema fondamentale come quello della salute che non viene sufficientemente trattato – o per nulla considerato! – nei programmi elettorali.

Parlare di corpi liberati e autodeterminati senza parlare di salute è come voler procedere su un carro privo di ruote. Un corpo liberato è un corpo non marginalizzato né discriminato non solo per il proprio orientamento sessuale, la propria identità di genere o il proprio genere, ma anche per la propria condizione di salute.

Vogliamo e dobbiamo combattere giorno per giorno, attraverso le politiche della prevenzione, il fenomeno di HIV (nel territorio di Catania l’incidenza annua è di 3,2 nuovi casi di persone HIV+, su 100.000 abitanti), ma dobbiamo combattere anche l’esclusione, lo stigma e l’emarginazione sociale che le persone HIV+ subiscono anche all’interno della nostra comunità.

Per questo, il Catania Pride 2013 – Festa dell’Orgoglio Omosessuale e Transessuale di quest’anno è promosso insieme a PLUS-onlus e a LILA Catania.

Quest’anno il nostro Pride sarà un Pride in Plus.

Di tutti gli altri aspetti rivendicativi, ci limitiamo a dire che vogliamo il mondo.
[E io voglio essere il primo gay su Marte!]

COMITATO TERRITORIALE ARCIGAY CATANIA, ENNA E CALTANISSETTA
PLUS-ONLUS
LILA CATANIA
COMITATO TERRITORIALE ARCIGAY PALERMO E TRAPANI
COMITATO TERRITORIALE ARCIGAY SIRACUSA
COMITATO TERRITORIALE ARCIGAY RAGUSA
COMITATO TERRITORIALE ARCIGAY AGRIGENTO
COMITATO TERRITORIALE ARCIGAY REGGIO CALABRIA
COMITATO TERRITORIALE ARCIGAY CATANZARO
KALON LGBTQE