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Ci siamo quasi: manca poco al mio secondo PrEPleanno ed eccomi qui a raccontare di come è iniziata la mia avventura con la PrEP.

Come attivista LGBT ho sempre seguito i vari studi sull’uso degli antiretrovirali come strumento di profilassi pre-esposizione all’HIV e dunque ero già abbastanza ferrato sull‘argomento, prima che questo protocollo divenisse disponibile anche in Italia.

Essere “in PrEP” infatti non significa solo prendere delle pillole, ma anche essere monitorati sia sul fronte delle IST, sia sulle reazioni del fisico ai farmaci in modo da intervenire tempestivamente qualora vi fosse la necessità di farlo.

Tornando al mio approccio con la PrEP il primo colloquio con l’infettivologa fu in occasione del ritiro di un test HIV. Durò mezz’ora e, avendo io un altro test HIV recente nonché le vaccinazioni per le epatiti A e B, si concluse con la prescrizione di una confezione di emtricitabina/tenofovirdisoproxilfumarato, ovvero il farmaco equivalente al Truvada che si acquista in farmacia al prezzo di 60€ per 30 compresse.

Come posologia assumo la PrEP secondo lo schema on demand e non ho mai avuto problemi, eccetto la nausea legata alla doppia dose iniziale. Si tratta dunque di un effetto indesiderato tollerabile considerando il grado di protezione offerto dalla PrEP.

Ad oggi dunque continuo ad assumerla e a fare tutti i controlli con cadenza trimestrale e sono sempre più convinto che si tratti di una grande opportunità in termini di salute, nostra e dei nostri partner.

Marco


Perché testimoniare sulla PrEP?

Gli studi scientifici concordano sull’efficacia della PrEP come strumento di prevenzione contro HIV e IST. Nonostante questo, non riusciamo ancora a liberarci da alcuni obsoleti pregiudizi che si impongono nelle pratiche sessuali delle persone. 

Un aiuto potrebbe arrivare dalle testimonianze di persone che utilizzano la PrEP; il punto di vista del vissuto emotivo potrebbe avvicinare alla PrEP senza stigmatizzare chi ne fa uso.  

Stai valutando la PrEP oppure la utilizzi già da un po’?  
Se anche tu vuoi condividere la tua testimonianza, scrivi un testo (300/500 parole) e inviacelo a info@prepinfo.it.  

 
Puoi raccontarci perché hai scelto la PrEP e cos’è cambiato nella tua vita sessuale, ma anche, più semplicemente, come hai scoperto questo metodo preventivo, quale centro te l’ha prescritto e come ti sei trovato/a. Puoi anche farti ispirare da chi ha già condiviso la sua storia.

Preferiremmo che le testimonianze non fossero anonime: per creare un’onesta discussione pubblica sulla PrEP e sulla salute sessuale la trasparenza è importante

Ci piacerebbe, dunque, che tu includessi una tua foto e il tuo nome nome, o anche un nick name. 

Capiamo però che per alcune persone non è facile esporsi: in questo caso nella tua testimonianza potresti motivare perché hai scelto l’anonimato; così da sottolineare quanto sia ancora presente lo stigma verso le scelte sessuali delle persone.  

Grindr è la bettola perfetta per cuori sbriciolati e vene che pompano testosterone (benché Madre Natura mi ha dato il dono di mutare sesso, da femmina a uomo). Così salto da un pisello all’altro (sempre con il preservativo), finché non arriva il giorno in cui faccio sesso orale non protetto. Decido di fare il test per l’HIV e per tutte le altre infezioni presso l’LX Check Point di Lisbona. 

Mi riceve un attivista accogliente che parla inglese; mi spiega puntigliosamente come si trasmette davvero il virus dell’HIV, come prevenirlo o tenerlo a bada in caso di contagio. I 30 minuti più lunghi della mia vita, ma il test risulta negativo.  

Raccolgo tutte le informazioni possibili sulla PrEP e martedì prossimo avrò l’appuntamento con i medici che si occuperanno della mia situazione particolare, essendo l’unico italiano transgender a richiederla in Portogallo. 

Taglio corto: il motivo per cui vorrei prendere la PrEP è una lunga, fangosa strada in salita verso l’amore per me stesso. Se voglio fare un grande e vorticoso salto come Alice nel Paese delle Pornomeraviglie, vorrei avere uno scudo che quantomeno protegga il mio corpo.  

Francis Sperelli


Perché testimoniare sulla PrEP?

Gli studi scientifici concordano sull’efficacia della PrEP come strumento di prevenzione contro HIV e IST. Nonostante questo, non riusciamo ancora a liberarci da alcuni obsoleti pregiudizi che si impongono nelle pratiche sessuali delle persone. 

Un aiuto potrebbe arrivare dalle testimonianze di persone che utilizzano la PrEP; il punto di vista del vissuto emotivo potrebbe avvicinare alla PrEP senza stigmatizzare chi ne fa uso.  

Stai valutando la PrEP oppure la utilizzi già da un po’?  
Se anche tu vuoi condividere la tua testimonianza, scrivi un testo (300/500 parole) e inviacelo a info@prepinfo.it.  

 
Puoi raccontarci perché hai scelto la PrEP e cos’è cambiato nella tua vita sessuale, ma anche, più semplicemente, come hai scoperto questo metodo preventivo, quale centro te l’ha prescritto e come ti sei trovato/a. Puoi anche farti ispirare da chi ha già condiviso la sua storia.

Preferiremmo che le testimonianze non fossero anonime: per creare un’onesta discussione pubblica sulla PrEP e sulla salute sessuale la trasparenza è importante

Ci piacerebbe, dunque, che tu includessi una tua foto e il tuo nome nome, o anche un nick name. 

Capiamo però che per alcune persone non è facile esporsi: in questo caso nella tua testimonianza potresti motivare perché hai scelto l’anonimato; così da sottolineare quanto sia ancora presente lo stigma verso le scelte sessuali delle persone.