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Il virus della discriminazione si sconfigge solo INSIEME

Bologna torna ad essere invasa dai colori del Pride, la grande manifestazione a sostegno dei diritti delle persone LGBTIQ+.

Le nostre associazioni invitano tutte e tutti, Sabato 25 giugno alle 15:30 presso piazza XX Settembre, per sfilare assieme a noi lungo le vie cittadine.

“Sfileremo con la determinazione e con la convinzione di condurre battaglie che portano benefici a tutte e a tutti.

Esiste in Italia un’emergenza diritti che riguarda le persone lgbtqi+ e tutti i gruppi sociali discriminati. Un’emergenza, che deve essere affrontata insieme, realmente e concretamente, senza nascondersi dietro alle parole quando in gioco ci sono le nostre vite”.

“Invitiamo tutte le persone che lottano per il riconoscimento dei diritti LGBTQIA+ a sfilare accanto ai nostri 2 carri, alle nostre bandiere, ai nostri striscioni e colori senza paura o timore di sentirsi discriminati per come siete vestiti o agghindati, crediamo in un PRIDE inclusivo, accogliente che sappia parlare alla città e al Paese”.

BOGASPORT
GRUPPO TRANS
PLUS – PERSONE LGBT+ SIEROPOSITIVE
RED BOLOGNA

Sabato 1 luglio, in occasione del Bologna Pride, i volontari di Plus Onlus e del RED hanno sfilato con striscioni, magliette e palloncini, facendo conoscere alla cittadinanza la nuova campagna pensata per combattere l’Hiv: Pillole di buon sesso.

Le pillole sono i farmaci antiretrovirali nei loro diversi usi, e la nuova campagna si concentra su due strategie di comprovata efficacia:

  • TasP è la sigla che indica la “terapia come prevenzione”. Si basa su un concetto semplice: se la quantità di virus in una persona con Hiv è drasticamente ridotta dai farmaci, non si trasmette l’infezione ad altri. Riprendendo lo slogan lanciato da Plus nel 2015: Positivo non infettivo.
    La TasP aiuta le persone con Hiv a non considerarsi pericolose per gli altri. E chi non ha l’Hiv può comprendere che fare sesso con una persona in TasP è una delle opzioni più sicure per restare negativi!
  • PrEP sta per “profilassi pre-esposizione”. È un modo perché le persone sieronegative possano ridurre sensibilmente le possibilità di contrarre l’Hiv. Consiste nel prendere quotidianamente una pillola che contiene due farmaci antiretrovirali. In due parole: Negativo non infettabile.
    In Italia non è ancora distribuita, per questo facciamo informazione: è importante poter accedere a ogni risorsa disponibile contro l’infezione!

Lo scorso dicembre, Plus ha lanciato la campagna Fallo come vuoi, che metteva sullo stesso piano di efficacia, contro l’Hiv, preservativo, TasP e PrEP. Il motivo di una campagna specifica sulle «pillole di buon sesso» è semplice: della TasP si parla ancora troppo poco, malgrado sia una realtà da molti anni. Quanto alla PrEP, implementata con successo in svariati Paesi europei, manca ancora la volontà politica di renderla accessibile in Italia, dove la barriera del prezzo costringe gli interessati a rimediarla per vie illegali, senza supervisione medica.

È ora che l’intera gamma delle risorse disponibili per combattere l’Hiv sia nota a tutti e a portata di tutti. È ora di stringere un patto sociale per invertire i dati epidemiologici e debellare l’epidemia. È ora di usare il buon senso per affrontare un tema, quello dell’Hiv, troppo spesso appannaggio del giornalismo scandalistico e di teorie irrazionali. Al Bologna Pride, Plus Onlus e RED lanciano un appello di buon senso: ricominciare dalle pillole di buon sesso.

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Con riferimento al documento politico del Bologna Pride, l’associazione Plus Onlus precisa quanto segue:

Il BLQ Checkpoint, gestito da Plus Onlus, è una struttura community-based che lavora in rete con la sanità pubblica in termini di sussidiarietà orizzontale, per quanto ancora non compiuta al 100%.
In tema di sanità pubblica, la Regione ha avuto il coraggio di evolvere verso una modalità nuova di intervento e ha saputo riconoscere le competenze che la comunità esprime, consentendo un notevole ampliamento dell’accesso ai test per HIV e altre infezioni a trasmissione sessuale.

Plus Onlus si augura un rapido sviluppo del BLQ Checkpoint nell’ottica della sussidiarietà orizzontale. Plus sottolinea come i servizi offerti non potrebbero avere lo stesso impatto se somministrati da strutture pubbliche e non community-based: l’operato del BLQ Checkpoint è quindi da considerarsi un servizio di pubblica utilità.

Plus Onlus è da sempre attenta a considerare nuovi modelli di intervento nell’ambito degli aspetti sociali della salute, valutandoli in base al rapporto costo-efficacia nell’interesse esclusivo della comunità LGBTQI e della cittadinanza nel suo complesso.

Sandro Mattioli
Plus Onlus
Presidente