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COMUNICATO STAMPA

In merito all’articolo pubblicato venerdì 8 dicembre 2023 su corriere.it/salute, “Sifilide, casi in aumento in Italia e nel mondo. Come proteggersi e curarla” firmato da Elena Meli, ci preme portare alcune considerazioni critiche ed elementi di discussione.

In Italia e nel mondo le diverse infezioni sessualmente trasmissibili (IST) sono in aumento da diversi anni. L’OMS ha pubblicato, nel 2022, un documento strategico che fissa gli obiettivi globali per contrastare le IST al fine di ridurre entro il 2030 le infezioni di sifilide e gonorrea del 90%. L’OMS chiede a tal fine che sia garantito alle popolazioni chiave l’accesso ad un’ampia gamma di servizi per il controllo delle IST e dell’HIV, e propone un’attenzione agli interventi ad alto impatto nella integrazione dei servizi per le IST e l’HIV, all’approccio mirato ai bisogni, alle caratteristiche dell’epidemia “locale” e delle differenti popolazioni, e infine ai modelli integrati, sostenibili e innovativi, anche dal punto di vista tecnologico, che possano massimizzare l’impatto degli interventi. Inoltre rimuovere le barriere all’accesso dei servizi per le IST, dalla prevenzione alla cura, è un punto centrale di tutta la strategia. I test per le IST, incluso l’HIV, sono fondamentali, quindi, per un efficace controllo della diffusione di queste infezioni.

Nel contrasto contro l’HIV, OMS indica la PrEP, ovvero la Profilassi pre Esposizione da HIV, come strumento fondamentale per raggiungere gli obiettivi del 2030. La PrEP è un farmaco o una combinazione di farmaci anti-HIV, assunti giornalmente o a cavallo del rapporto a rischio, che protegge dall’HIV impedendo la trasmissione dell’infezione. Ma la PrEP è anche un importante alleato per contrastare le altre IST: infatti, la somministrazione del farmaco viene di norma accompagnata da un programma di monitoraggio e controllo delle IST, favorendo quindi una diagnosi precoce delle stesse, spesso nella fase asintomatica. L’emergenza delle diagnosi “sommerse” di IST nei programmi PrEP consente, attraverso il trattamento precoce delle stesse, di ridurre nel medio periodo la trasmissione e quindi l’incidenza di nuove infezioni. L’articolo purtroppo ignora del tutto questa importante possibilità, menzionando solo il preservativo, strumento che rimane fondamentale, ma che, in una visione scientifica moderna, va integrato con i nuovi sistemi farmacologici di prevenzione, in particolare la PrEP. Un concetto pragmatico e flessibile di prevenzione, che anteponga il principio della riduzione del danno, in una visione non ideologica della salute.

Concetto che è ormai patrimonio delle Istituzioni. La PrEP è da tempo nel Piano Nazionale AIDS del Ministero della Salute e da quest’anno, per effetto di una Determina AIFA del maggio u.s., è anche gratuita in Italia. Tutto questo rappresenta un’occasione per rafforzare e implementare questo importante strumento di prevenzione, soprattutto per quelle popolazioni più fragili e marginalizzate (key population), maggiormente esposte al rischio di contrarre l’infezione da HIV e altre IST. L’OMS, oltre a sostenere una strategia integrata IST e HIV, per facilitare gli accessi ai test e screening, che deve necessariamente comprendere la PrEP, raccomanda le esperienze all’esterno dei contesti sanitari, attraverso l’implementazione di servizi Community Based presso associazioni, “checkpoint” o le iniziative di testing rapido in outreach, unità di strada, etc. Queste attività risultano efficaci, in particolare per raggiungere popolazioni chiave per HIV e IST.

Purtroppo, anche questa possibilità non viene citata nell’articolo. Nell’intervista, invece, l’aumento delle IST viene correlato solamente con il chemsex e i rapporti omosessuali, riproponendo il concetto di persona a rischio invece che il concetto più corretto e non stigmatizzante di comportamento a rischio, e alimentando la confusione tra comportamenti e preferenze sessuali. Quelle proposte nell’articolo ci sembrano argomentazioni riduttive, che alimentano uno stigma diretto a popolazioni specifiche, come purtroppo è accaduto in passato con l’HIV negli anni della crisi dell’AIDS. Le cause sono molto più complesse, ed è la stessa OMS ad indicarcele, così anche come riportato in documenti internazionali e italiani. Tra le cause possiamo sicuramente citare la mancanza di informazione e di promozione del benessere sessuale, legata ad una scarsità di servizi specifici, che risultino semplici nell’accesso e gratuiti per i diversi tipi di popolazione per favorire e garantire un accesso universale alla salute. Più in generale quello che manca è una visione ampia e più serena della salute sessuale, che inserisca il tema della IST in modo meno stigmatizzante, avvicinando le persone ai luoghi di cura e prevenzione.

Andrea Antinori, Infettivologo, Istituto Spallanzani, Roma

Daniele Calzavara, segretario Milano Check Point

Mario Colamarino, Presidente CCO “Mario Mieli” – APS

Filippo Leserri, Presidente PLUS Roma

Sandro Mattioli, Presidente PLUS APS

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Da giovedì 22 ottobre presso il BLQ Checkpoint gestito da Plus onlus sarà possibile effettuare anche il test rapido (salivare) per l’HCV (l’epatite C). Il nuovo test si aggiunge a quello HIV a prelievo capillare, di quarta generazione. Per entrambi i test, l’esito arriva in 20 minuti.

Importante: per non inficiare la validità del test HCV bisogna non aver mangiato, bevuto (a parte l’acqua), fumato o masticato chewing-gum da almeno 15 minuti e non aver utilizzato prodotti per l’igiene orale da almeno 30 minuti.

Molto più diffuso di quanto si pensi, il virus dell’epatite C si trasmette per via sanguigna e l’infezione è spesso asintomatica. Nel corso del tempo, HCV danneggia il fegato innescando epatiti croniche, fibrosi, cirrosi o carcinomi epatici. Si tratta di un’infezione curabile.

Il BLQ Checkpoint apre il martedì e il giovedì dalle 18 alle 21 (ultima accettazione ore 20:30). Si può anche fissare un appuntamento telefonando allo 051 4211857 o allo 051 252351 negli orari di apertura.

Il progetto

Il primo Checkpoint italiano direttamente gestito dalla comunità LGBT è un progetto di ricerca e intervento che offre test HIV e HCV (rapidi, anonimi e gratuiti), eroga consulenze personalizzate sulla salute sessuale e raccoglie dati per studi europei.

Il luogo

I locali di via San Carlo 42/c a Bologna, di proprietà comunale, sono stati assegnati all’associazione Plus onlus attraverso una convenzione pluriennale con l’azienda USL e il Comune di Bologna.

Un nuovo modello di welfare

Il BLQ Checkpoint ha preso vita grazie alla sinergia tra Plus onlus – rete di persone LGBT sieropositive, Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna e Azienda USL, in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera S. Orsola-Malpighi. Sistema sanitario e privato sociale insieme per offrire servizi innovativi.

www.plus-aps.it/blqcheckpoint/
Per contatti: Sandro Mattioli, presidente Plus onlus, info@plus-onlus.it, cell. 340 4863712

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Plus onlus lancia una raccolta fondi in crowdfunding per sostenere il progetto Checkpoint: http://www.retedeldono.it/progetti/plus-onlus/blq-checkpoint

L’obiettivo di Plus attraverso la raccolta fondi in crowdfunding è quello di raccogliere 3.500 euro da poter utilizzare per alcuni lavori di miglioramento all’interno della sede del BLQ Checkpoint concessa dal comune di Bologna in via San Carlo 42. I costi di ristrutturazione della sede infatti sono a totale carico dell’associazione, che essendo molto giovane (nata nel 2012) e trattando un tema ancora molto difficile nel nostro paese fatica a trovare da sola fondi necessari per poter rendere gli uffici e l’area dedicata al Checkpoint agibile in breve tempo.

Che cos’è un checkpoint?

Il checkpoint è una struttura dedicata al test rapido salivare HIV per promuovere la salute sessuale delle persone LGBT e di tutta la popolazione. Realtà simili sono già presenti in altre città europee come Barcellona, Lisbona, Atene e Belgrado e quello proposto da Plus Onlus sarebbe il primo di questo tipo in Italia. Il checkpoint oltre ad essere un luogo dove si effettuano i test in modo gratuito diventerà anche un luogo di incontro, di informazione e documentazione sulle tematiche riguardanti HIV e AIDS e di altre malattie a trasmissione sessuale.

Chi è Plus?

Plus Onlus è un’associazione senza scopo di lucro che ha l’obiettivo di sensibilizzare, di accogliere e informare sulle tematiche riguardanti l’HIV e AIDS con una speciale attenzione verso la comunità gay e MSM (uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini).

Altro obiettivo molto importante oltre a quello di combattere contro la discriminazione di ogni tipo che avviene e può avvenire ogni giorno contro la popolazione sieropositiva, è quello di promuovere l’utilizzo del test HIV per tutti e soprattutto nella popolazione giovanile, per promuovere una migliore conoscenza del proprio stato di salute e per diminuire il forte fenomeno presente in Italia dei “late presenters”, persone che vengono a conoscenza del proprio stato sierologico in un momento lontano rispetto al momento dell’infezione.

Perché una raccolta fondi?

Plus Onlus ha quindi l’obiettivo da qualche anno di portare in Italia una struttura che a livello internazionale viene definita Checkpoint (già presente in città come Barcellona, Lisbona, Atene e Belgrado), struttura nella quale si possono effettuare anonimamente e gratuitamente i test rapidi salivari.

Noi volontari e volontarie di Plus abbiamo deciso di aprire questa raccolta fondi per poter far avanzare e concludere più rapidamente i lavori di ristrutturazione della sede concessa dal Comune ma al momento non ancora agibile.

Al momento, in parte siamo sostenuti da donazioni private ma il difficile argomento, soprattutto in questo periodo storico, non aiuta nel trovare donazioni che ci possano portare in breve tempo al nostro obiettivo.

Plus Onlus per il progetto Checkpoint ha una convenzione con il Comune e l’ASL di Bologna che oltre a fornire la sede ci forniranno anche l’adeguato materiale sanitario necessario per la somministrazione dei test.

Espanol

 

Recolección de fondos: http://www.retedeldono.it/progetti/plus-onlus/blq-checkpoint

El objetivo de Plus a través de la recolección de fondos en “crowdfunding“, es el de recolectar 3.500 Euros para poder ser utilizados en algunos trabajos de mejoramiento en el interior de la nueva sede concedida por la Comunidad de Bologna en la Via San Carlo 42. Los costos de re-estructuración de la Sede, de hecho, son a total beneficio de la Asociación; que siendo realmente muy jóven (nacida en el 2012), y tratando un tema aún “prohibido” en nuestra región, dificulta reunir por si sola los fondos necesarios para poder realizar los trabajos necesarios en el área dedicada al Checkpoint para que sea habitable en corto tiempo.

Qué es Checkpoint?

El Checkpoint es una estructura dedicada al test rápido salival para promover e incentivar la realización del test HIV en forma anónima. Está ya presente en otras ciudades como Barcelona y Belgrado y esta propuesta de Plus Onlus sería la primera de este tipo en Italia. El Checkpoint, además de ser un lugar donde se realizan los test, se tornará también  en un lugar de encuentro, información y documentación sobre las temáticas referentes al HIV y AIDS.

Quien es Plus? 

Plus Onlus es una asociación sin fines de lucro que tiene el objetivo de sensibilizar, recoger, e informar sobre las temáticas referentes al HIV y AIDS  con una especial atención  sobre la comunidad gay y MSM (hombres que tienen relaciones sexuales con otros hombres).

Otro objetivo muy importante, es el de combatir contra la discriminación de cualquier índole que existiera o pudiese existir cada dia contra la población seropositiva. Además de promover el uso del test HIV para todos y sobre todo para la población jóven. Promover un mejor conocimiento del propio estado de salud y también para disminuír el fuerte fenómeno presente en Italia de los “late presenters”: personas que vienen a tener conocimiento de su propio estado serológico en un momento alejado con respecto al momento en que se produjo la infección.

Porque una recolección de fondos?

Plus Onlus tiene por lo tanto, el objetivo desde hace algunos años, de proveer a Italia de una estructura que a nivel internacional ha sido definido Checkpoint (ya presente en ciudades como Barcelona y Belgrado). Estructura en la cual se pueda efectuar anónimamente y gratutitamente los tests en forma rápida.

Nosotros voluntarios y voluntarias de Plus, hemos decidido iniciar esta recolección de fondos para poder avanzar y concluír mas rápidamente los trabajos de re-estructuración de la Sede concedida por la Comuna que aún no está habitable.

En parte, al momento estamos siendo sostenidos por donaciones privadas, pero el difícil argumento, sobre todo en el período histórico, no ayuda a encontrar donaciones que nos puedan llevar a lograr nuestro objetivo en corto plazo.

Al momento, Plus Onlus por el proyecto Checkpoint, tiene un tratado con la Comuna de Bologna y el ASA de Bologna, que además de proporcionar la sede; nos facilitarán los materiales sanitarios necesarios para la realización del test.

English

 

Donate here: http://www.retedeldono.it/progetti/plus-onlus/blq-checkpoint

Plus Onlus has a goal, collect 3.500 euro through a crowdfunding campaign to restructure our new office in via San Carlo 42 in Bologna (Italy) that the municipality has granted us. Our organization has to pay completely the restructuring costs for the new office. We are very young (we were born in 2012) and we deal with an issue still taboo in our country. For us is very hard to find help and money to transform some parts of the structure in via San Carlo 42 in an adequate place to be an HIV Checkpoint available in a short time.

What a Checkpoint is.

A checkpoint is a specific structure dedicated to HIV rapid test and is also a place useful to sensitize the population about the personal sexual health situation. We can find at the moment structures like this in Europe in Lisbon, Athens, Barcelona and Belgrade and BLQ Checkpoint (Bologna Checkpoint) will be the first one in Italy. BLQ Checkpoint will be also an important place where meet other people, find important informations and find documentation material about STDs, HIV and AIDS.

Who is Plus?

Plus Onlus is a nonprofit organization that wants to sensitize, to welcome and to inform the society about HIV and AIDS topics with a special focus on gay and MSM comunity (men that have sex with men).

An another very important goal for us in addiction to fight against any kind of discriminations against sieropositive population, is to promote HIV test for all and above all in the young population, to allow a better knowledge of the personal health status and to decrease the strong “late presenters” phenomenon, people that discover the personal serostatus in a late moment compared to the time of infection.

Why a crowdfunding?

Plus Onlus wants to bring in Italy a new structure for our country. HIV Checkpoints are already working in Europe in Lisbon, Athens, Barcelona and Belgrade. These kind of structures are place where the people can test themself with a rapid salivary test for free and in an anonimously way.

Plus Onlus volunteers has dedided to start this crowdfundig campaign to help our organization to finish faster the renovation work in our new office, at the moment not yet accessible. We are in part sustained by private donations, but the difficult topic and the difficult economical moment for our country make very difficult for us find more donations that can help us to reach in a short time our goal.

Plus Onlus has an agreement with the local municipality and the local health system that in addiction to give us the office, will provide us medical supplies useful for HIV test.

Amiche e amici di Plus,

sexhiv-34-ridcon il finire dell’anno 2014 vogliamo augurarvi feste allegre e piacevoli, ma anche condividere con voi alcune brevi riflessioni su cosa sta accadendo a Plus.

L’anno che sta per finire è stato straordinario: abbiamo realizzato campagneofferto testincontrato personepubblicato ricerche, ma soprattutto abbiamo finalmente firmato l’accordo con il Comune di Bologna e la Azienda sanitaria per aprire il primo Checkpoint italiano. Per la prima volta in Italia ci sarà un luogo gestito dalla comunità LGBT per offrire test, counselling e servizi per la salute sessuale alla comunità LGBT!

Un passo in avanti entusiasmante ed eccitante. E vi vorremmo spiegare perché. Quei – purtroppo pochi – successi che si sono avuti nel cercare di fermare la diffusione dell’HIV negli ultimi 30 anni in tutto il mondo sono legati tutti a una caratteristica: il coinvolgimento nel ruolo di protagonisti delle associazioni. Quando sono le stesse comunità più esposte al rischio dell’infezione che si danno da fare, senza aspettare le rarissime e inutili campagne ministeriali che servono a poco, allora si ottengono risultati reali!

Per questo, vorremmo che tutti noi, persone LGBT, HIV positive oppure no (secondo lo spirito della ultima campagna di Plus, siamo tutti HIV=), considerassimo il Checkpoint di Bologna come una casa comune di cui prenderci cura e da sostenere. Con il Checkpoint abbiamo una opportunità concreta: invertire la tendenza che vede il numero di infezioni da HIV crescere ogni anno nella comunità gay, bisex e trans in Emilia-Romagna, nel Nord Italia e in tutto il paese.

Il nostro obiettivo è rendere il Checkpoint operativo entro la prima metà del 2015: da quel momento tutti potranno accedere facilmente al test a risposta rapida per l’HIV e – speriamo – anche per l’HCV e altre infezioni a trasmissione sessuale. Questo aiuterà le persone ad avere una vita sessuale più soddisfacente e sicura, fermando la diffusione delle infezioni.

Per ottenere questo serve ancora molto: nel breve periodo, Plus è impegnata a cercare i fondi per ristrutturare l’edificio in cui verrà aperto il Checkpoint, a formare gli operatori che lo renderanno vivo, a costruire le relazioni con tutti coloro che aiuteranno il Checkpoint a funzionare. Ognuno di voi può aiutare in questo: serve il contributo di tutta la comunità per fare di questa esperienza un successo clamoroso, da mostrare come esempio a tutta l’Italia. Per questo, vogliamo chiedervi di continuare a sostenere Plus, facendo sentire che anche voi credete in questo progetto come avete fatto finora, allargando la rete di amiciBanchetto RED dell’associazione e – per chi può – contribuendo con una donazione, offrendo il proprio tempo, le proprie idee. A questo proposito, non possiamo non ricordare che i successi di Plus sono stati possibili solo grazie all’impegno di tutti i suoi volontari e al supporto di tanti amici, fra cui il MIT – Movimento di identità transessuale, che ci ospita nella sua sede. A loro va il sentito ringraziamento di tutti noi, con il cuore.

Per tutti, visto che a Natale siamo più buoni, nel caso lo aveste perso di vista, vi ricordiamo l’indirizzo per fare una donazione a Plus su PayPal: non si sa mai…

Mille auguri e a prestissimo con le nostre attività!

Il direttivo di Plus onlus: Sandro, Stefano, Giulio, Michele, Paolo e Roberto.