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Sono Luigi (nome di fantasia ndr), un uomo bisessuale cisgender di 37 anni e vivo in Spagna.

Ho deciso di mantenere l’anonimato perchè solo alcune persone a me vicine conoscono il mio orientamento sessuale e preferisco rispettare i miei tempi: ho iniziato a vivere serenamente la mia sessualità solo da quando vivo qui.

Ho iniziato a prendere la PrEP circa un anno fa, dopo un’esperienza a rischio HIV alla quale è seguita una PEP (profilassi post esposizione).

Ero spaventatissimo, ma grazie al consiglio di un mio amico ho avuto accesso alla PEP e, dopo aver terminato il percorso dei 28 giorni e fatto tutte le analisi, lo stesso medico dell’unità di malattie infettive mi ha parlato della PrEP, della quale non conoscevo l’esistenza.

Da quel momento posso vivere tranquillamente tutti i rapporti senza ossessioni e senza quel senso di colpa che si prova quando si ha un’esposizione a un rischio HIV. Devo ammettere che la mia sessualità è notevolmente migliorata e da quando prendo la PrEP non più paura di fare dei passi falsi.

La PrEP rimane forse un po’ troppo nascosta nelle campagne di informazione e credo che bisognerebbe darle più spazio, per una sessualità più libera e tranquilla.

La PrEP in spagna è gratuita e si può richiedere nelle unità di malattie infettive degli ospedali oppure nei vari checkpoint sparsi nelle principali città.


Perché testimoniare sulla PrEP?

Gli studi scientifici concordano sull’efficacia della PrEP come strumento di prevenzione contro HIV e IST. Nonostante questo, non riusciamo ancora a liberarci da alcuni obsoleti pregiudizi che si impongono nelle pratiche sessuali delle persone. 

Un aiuto potrebbe arrivare dalle testimonianze di persone che utilizzano la PrEP; il punto di vista del vissuto emotivo potrebbe avvicinare alla PrEP senza stigmatizzare chi ne fa uso.  

Stai valutando la PrEP oppure la utilizzi già da un po’?   Se anche tu vuoi condividere la tua testimonianza, scrivi un testo (300/500 parole) e inviacelo a info@prepinfo.it.  

  Puoi raccontarci perché hai scelto la PrEP e cos’è cambiato nella tua vita sessuale, ma anche, più semplicemente, come hai scoperto questo metodo preventivo, quale centro te l’ha prescritto e come ti sei trovato/a. Puoi anche farti ispirare da chi ha già condiviso la sua storia.

Preferiremmo che le testimonianze non fossero anonime: per creare un’onesta discussione pubblica sulla PrEP e sulla salute sessuale la trasparenza è importante

Ci piacerebbe, dunque, che tu includessi una tua foto e il tuo nome nome, o anche un nick name. 

Capiamo però che per alcune persone non è facile esporsi: in questo caso nella tua testimonianza potresti motivare perché hai scelto l’anonimato; così da sottolineare quanto sia ancora presente lo stigma verso le scelte sessuali delle persone.