“C’ho messo 2 anni a iniziare la PrEP perché avevo paura di essere giudicato”

Sono quasi sei mesi che ho iniziato il mio percorso con la PrEP.

C’ho messo due anni prima di decidermi a rivolgermi a un infettivologo per avere delle informazioni. Avevo paura di essere giudicato, sia dal personale sanitario sia dalla comunità gay.

Alla fine ho deciso che era giunto il momento: volevo sentirmi protetto e sicuro nel sesso occasionale, in cui non sempre usavo il condom.

Il mio primo approccio con il mondo PrEP è avvenuto presso il Milano Checkpoint, mentre ora sono seguito dal Centro Ce.Mu.S.S. dell’Asl di Torino.

Da quando ho indicato sulle app di incontri che utilizzo la PrEP, un sacco di persone mi hanno scritto per avere più informazioni.

Bisogna lottare sempre di più perché tutti e tutte siano informati.
Ho deciso per ora di utilizzare la PrEP in modalità on-demand.
Avendo un lavoro precario, devo ammettere che la spesa per la PrEP risulta abbastanza importante per me, ma è giunto il momento che io mi occupi seriamente della mia salute in tutti i suoi aspetti.


Perché testimoniare sulla PrEP?

Gli studi scientifici concordano sull’efficacia della PrEP come strumento di prevenzione contro HIV e IST. Nonostante questo, non riusciamo ancora a liberarci da alcuni obsoleti pregiudizi che si impongono nelle pratiche sessuali delle persone. 

Un aiuto potrebbe arrivare dalle testimonianze di persone che utilizzano la PrEP; il punto di vista del vissuto emotivo potrebbe avvicinare alla PrEP senza stigmatizzare chi ne fa uso.  

Stai valutando la PrEP oppure la utilizzi già da un po’?   Se anche tu vuoi condividere la tua testimonianza, scrivi un testo (300/500 parole) e inviacelo a info@prepinfo.it.  

  Puoi raccontarci perché hai scelto la PrEP e cos’è cambiato nella tua vita sessuale, ma anche, più semplicemente, come hai scoperto questo metodo preventivo, quale centro te l’ha prescritto e come ti sei trovato/a. Puoi anche farti ispirare da chi ha già condiviso la sua storia.

Preferiremmo che le testimonianze non fossero anonime: per creare un’onesta discussione pubblica sulla PrEP e sulla salute sessuale la trasparenza è importante

Ci piacerebbe, dunque, che tu includessi una tua foto e il tuo nome nome, o anche un nick name. 

Capiamo però che per alcune persone non è facile esporsi: in questo caso nella tua testimonianza potresti motivare perché hai scelto l’anonimato; così da sottolineare quanto sia ancora presente lo stigma verso le scelte sessuali delle persone.